“Sale lenta, alba. Dov’era crinale adesso è luce, in questo istante e dappertutto. È la montagna esposta ad est, la picchiata delle rondini, le nuvole sconfitte. Sentinella del buon profumo, del primo sorriso, delle cose care. Monolite fragile, si spalanca come una sorpresa. Questa è TEH”.